Chi sono? Cosa fanno? Come vivono?
Sono loro: i leghisti napoletani…
Macchiati da una colpa molto più grave di quella di tifare per una squadra del nord, perchè la loro scelta influisce nella vita di tutti i giorni e non in un gioco.
Vediamo come riconoscerli visto che è giusto prenderli in giro come d’altronde hanno già fatto da soli:
- Il leghista napoletano abita in zone montuose, collinari o comunque al quinto piano del condominio: Gennaro Esposito del piano ammezzato per loro è il nemico.
- Il leghista napoletano, quando è costretto a mangiare la pizza, di solito la ordina col pesto: al rosso bianco e verde della margherita preferisce un bel verde salubre alla Pontida
- Il leghista napoletano in friggitoria prende solo gli scagliuozzi di polenta
- Il leghista napoletano la mattina beve il tè… e nun ‘o fa’ pe fa’ verè… le piace! (cit.)
- Il leghista napoletano, quando gioca a fantacalcio, partecipa all’asta per Cavani solo per far alzare il prezzo
- Il leghista napoletano dice “che ‘a Madunina c’accumpagn”
- Il leghista napoletano esce sempre di casa con l’ombrello e si commuove quando c’è nebbia sulla tangenziale
- Alla festa del papà il leghista napoletano mangia le zeppole di Sant’Ambrogio
- Il leghista napoletano dice che “Van Basten era chiù fort’ ‘e Maradona”
- Il leghista napoletano si lamenta perchè Napoli è piena di napoletani
- Il leghista napoletano tifa Avellino non solo per dispetto ma anche per una certa affinità con i suoi colori sociali
Che dire, contenti loro… e noi paghiamo!
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